A sette anni dalla loro ultima uscita, con A Momentary Lapse of Reason, nel 1994 i Pink Floyd tornano per registrare il loro quattordicesimo ed ultimo album in studio, The Division Bell. Il disco venderà oltre 12 milioni di copie nel mondo.
I ‘superstiti’ della formazione originaria sono tre, David Gilmour, che, dopo l’addio di Roger Waters è il leader indiscusso del gruppo, Nick Mason e Richard Wright, finalmente ritrovato a tutti gli effetti. Alla registrazione del disco prendono parte talentuosi collaboratori, in particolare i membri della band che li aveva accompagnati nel tour di fine anni ottanta, più qualche vecchia conoscenza come Dick Parry. The Division Bell viene registrato nello studio Astoria di David Gilmour, come il precedente disco.
L’incomunicabilità tra gli individui è il tema principale del disco: tutti e tre i componenti avevano dovuto fare i conti con questo problema, con le cause legali sulla questione dei diritti sull’utilizzo del nome del gruppo e divorzi. Gilmour stesso usciva da una fase delicata della sua vita privata in quanto reduce dal recente divorzio, con Ginger dopo quasi 20 anni di matrimonio.
Fu Polly Samson, giornalista e nuova compagna del chitarrista, a fornire a Gilmour lo spunto e lo stimolo per la stesura dei testi, aiutandolo ad analizzare ed esternare i suoi sentimenti nei confronti degli ex compagni del gruppo. Si possono ‘leggere’ infatti molti riferimenti alla chiusura verso il mondo ed alle smanie di protagonismo di Waters, nonché accenni all’indimenticato amico Syd Barrett.
La leadership di Gilmour è ormai conclamata e si fa evidente nella sua partecipazione alla composizione di quasi tutti i pezzi, tuttavia, per la prima volta da molto tempo, tutti e tre i componenti contribuiscono alla stesura del disco con la propria creatività musicale. Il disco vede infatti, il ritorno dell’interpretazione vocale Wright (in Wearing the Inside Out), che dal 1973 non era più stato interprete vocale, a testimonianza del ritrovato entusiasmo e unità con cui i componenti hanno affrontato alla composizione.
L’album ottenne senza difficoltà un buon successo, raggiungendo la prima posizione in classifica negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Cile, Norvegia, Australia, Svizzera, Austria, Francia, Olanda e Svezia e ricevendo tre Dischi di platino negli Stati Uniti, e nel Regno Unito, 2 in Francia, 4 in Canada, uno in Germania, Brasile ed Austria ed il Disco d’oro in Polonia, nonostante la stroncatura di alcuni critici musicali. Sull’onda del grande successo, l’anno successivo, viene decisa la ristampa digitale di tutti gli album della discografia ufficiale, con il risultato di ottenere un avvicinamento delle nuove generazioni all’intramontabile mito “floydiano”.
The Division Bell è stato dunque un grande successo rispetto ai due precedenti album precedenti (The Final Cut e A Momentary Lapse of Reason) ed è tutt’ora riconosciuto come uno dei migliori album del gruppo inglese.