Il Festival musicale di Woodstock occupa un posto venerabile nella storia nella cultura musicale americana, ma alcuni fatti fondamentali che riguardarono l’evento del 1969, si sono ‘scoperti’ solo molto tempo dopo.
Ecco alcune curiosità, sconosciute ai più:
1. Il festival di Woodstock non ha avuto luogo a Woodstock. Gli organizzatori del festival avevano inizialmente voluto tenere l’evento nel villaggio di Woodstock a New York, o poco distante ma non trovarono un’area adeguata ad ospitare l’evento. In un primo moneto si stabilirono in un sito industriale vicino a Middletown, New York (città di Wallkill), ma i loro permessi furono revocati un mese prima che il festival avesse luogo. La fortuna volle che trovarono il contadino della contea di Sullivan, Max Yasgur, che accettò di concedere la propria fattoria per il festival. Proprietà che si trovava a Bethel, New York. Il villaggio più vicino era White Lake oggi nota come Woodstock.
2. Il festival Woodstock non si svolse in uno dei suoi campi di fieno a circa tre miglia dalla sua fattoria. All’epoca Max aveva la più grande produzione di latticini nella contea di Sullivan e possedeva numerosi appezzamenti di terreno per il suo bestiame e per la coltivazione di fieno per mangimi.
3. La Woodstock Ventures commissionò a David Edward Byrdla progettazione del manifesto per il Woodstock Festival. Il suo manifesto molto stilizzato, floreale e intricato presentava una donna completamente nuda circondata da cherubini, cuori e frecce e non vi era spazio per i nomi delle band. I proprietari di negozi locali rifiutarono di appendere il manifesto ed anche i promotori volevano qualcosa di diverso, quindi commissionarono un nuovo disegno ad Arnold Skolnick. Il poster di Skolnick era un disegno semplice con una colomba bianca appollaiata sul manico di una chitarra, con uno sfondo rosso brillante. Lo slogan di Skolnick, “Tre giorni di pace e musica”, è diventato il grido di assalto per il festival, e la sua “colomba con chitarra” è diventata immediatamente riconoscibile a livello internazionale.
4. Richie Havens aprì il festival Woodstock, anche se non era previsto in scaletta, lui doveva esibirsi in tarda serata: il traffico intenso, però, aveva impedito alle band di apertura di arrivare al festival, e gli organizzatori lo convinsero a salire sul palco intorno alle 5 e un quarto. Il tempo passava e le altre band ancora non si vedevano, Havens eseguì un repertorio vastissimo, fino ad arrivare al punto di strimpellare, entrando in un groove con la parola “Libertà”…fu così che cantò la sua famosissima canzone “Freedom” per la prima volta, sul palco di Woodstock, componendola mentre suonava.
5. Due band che erano in scaletta per suonare a Woodstock, non sono riuscite a salire sul palco. Il gruppo di Jeff Beck (composto da Jeff Beck, Rod Stewart, Ronnie Wood e Aynsley Dunbar) si sciolse giusto poche settimane prima del festival. Gli Iron Butterfly, invece, furono bloccati all’Aeroporto La Guardia di New York e non riuscendo ad arrivare al festival via terra, chiesero ai promotori del festival di inviare un elicottero per loro. La leggenda narra che gli organizzatori inviarono al leader della band un telegramma, dove in pratica li mandavano a quel paese… Gli Iron Butterfly non arrivarono mai al festival.