Sono passati tre anni dalla scomparsa del Duca Bianco e la scena musicale ha risentito pesantemente la sua assenza.
Il poliedrico artista inglese ha sempre saputo infatti come trasformarsi camaleonticamente, stando perfettamente al passo con i tempi, decennio dopo decennio.
La sua musica sempre attuale non è mai stata infatti messa in ombra dalle scelte stilistiche di colleghi più giovani, al contrario la sua lunghissima carriera è stata di ispirazione per molti altri artisti e la figura di Bowie è diventata di anno in anno sempre più leggendaria.
Quest’anno Parlophone ha voluto omaggiare l’artista inglese con un cofanetto molto speciale, che celebra l’anniversario dell’uscita di “Space Oddity” , primo singolo estratto dall’omonimo album di Bowie, il secondo della sua carriera.
Il singolo 7 pollici fu pubblicato per la prima volta l’11 luglio 1969 ed era inizialmente ispirato al film di Stanley Kubrick “2001: Odissea nello spazio”; la particolarità della storia di questa canzone fu che, vista la sua natura, ed essendo uscita pochi giorni prima della leggendaria missione sulla luna dell’Apollo 11, essa venne scelta, anche se non ufficialmente, come inno di questo eccezionale avvenimento.
Parecchie emittenti si rifiutarono però di trasmetterla, visto che la storia di un astronauta che non tornava dal suo viaggio non venne apprezzata da molti.
Anche per questo motivo la canzone, nonostante l’apprezzamento da parte della critica, venne accolta piuttosto freddamente, arrivando quinta solo in patria; venne rivalutata solo nel 1973, con la sua riedizione riuscendo a conquistare il 15° posto nella Billboard negli Stati Uniti.
Nel gennaio 2016, dopo la morte di Bowie la canzone ha guadagnato nuova popolarità ed ha nuovamente fatto ingresso nelle classifiche di molti Paesi, tra cui spicca il raggiungimento del 1º posto in Francia, cosa mai accaduta prima per un singolo del Duca Bianco.
Per celebrare quindi l’anniversario di questa straordinaria canzone, il 12 luglio Parlophone farà uscire un boxset molto speciale contenente due nuovi 45 giri che includeranno “Space Oddity” e “Wild eyed boy from freecloud” in due versioni, quella originale e quella nuova masterizzata utilizzando i nastri originali.
La custodia che contiene i missaggi del 2019 di Tony Visconti ha un nuovo design con uno scatto alternativo di Ray Stevenson del concerto ‘Save Rave ‘69’, diverso da quello del poster. All’interno inoltre i fan potranno anche trovare un poster doppio con la stampa originale di “Space Oddity” e alcune foto di scena.
Già certi che si tratterà di uno splendido oggetto sia da collezione che da ascolto, stiamo contando i giorni che mancano all’uscita di questo piccolo gioiello, con la completa convinzione che ascoltando i singoli rimasterizzati, a distanza di cinquant’anni, potremo rivivere la freschezza delle sonorità di un grandissimo artista, che non ha mai smesso di essere leggenda.
«È più che un disco. È un’esperienza. Un’espressione della vita come gli altri la vedono. I testi sono pieni della grandeur di ieri, dell’immediatezza di oggi e della frivolezza di domani.» (Music Now!, novembre 1969)