Essere un collezionista di vinili vuol dire anche avere cura dei propri dischi. Questo, nel tempo, permetterà ai tuoi vinili di accompagnarti nel corso della vita.
Conservare e proteggere correttamente i dischi in vinile, soprattutto quelli usati, è una cosa vitale affinchè la tua collezione superi la prova del tempo.
Contrariamente a quanto si dice in giro, un disco in vinile può resistere a cinquant’anni di ascolti, ma essendo fatto di un materiale sensibile e raffinato non è indistruttibile e, come tutte le cose delicate, bisogna prendersi cura di lui.
In questo articolo prenderemo in esame alcuni punti fondamentali per la la conservazione e la pulizia dei propri vinili.
Perchè conservare correttamente i vinili?
Affinchè:
- Non si sporchino;
- Non prendano polvere;
- Non si rompano;
- Non si rovinino.
Disposizione dei dischi in vinile
Esiste una sola regola per tenere i dischi della propria collezione: dritti e rigorosamente in verticale!
Impilarli uno sopra l’altro in orizzontale è il miglior metodo per rovinarli e deformarli!
E’ fondamentale anche l’ambiente:
- Asciutto
- Temperato
- Senza luce diretta a contatto con il disco
Quindi da evitare assolutamente sono le cantine o i garage dove i nostri amati vinili hanno la tendenza ad assorbirne l’umidità o i luoghi esposti al sole o vicini ai termosifoni: il vinile tende a deformarsi facilmente con il calore!
Maneggiare il disco in vinile
Maneggiare nel modo corretto i vinili, con cura, permette di ridurre le manate e le ditate sulla superficie evitando di sporcarlo.
E’ fondamentale evitare di toccare i solchi del vinile con le dita: le mani non sono mai perfettamente pulite e trasferiranno sempre qualche particella di sporco, olio e impurità sulla superficie del disco.
L’ ideale è di prendere un vinile sempre dal bordo, con entrambe le mani, sia per posizionarlo sopra il giradischi, sia per rimetterlo al suo posto, nella copertina.
Porta vinili e mobili
C’è chi per esigenze personali o di lavoro deve portarsi dietro spesso un certo quantitativo di vinili in macchina, treno o addirittura in aereo.
Esistono in commercio porta vinili di ogni dimensione, materiale e prezzo. E’ opportuno sempre valutare la “robustezza” di tale supporto per avere la certezza che i propri dischi contenuti all’interno non rischino di danneggiarsi durante i vari trasporti.
Se invece conservate la vostra collezione tra le quattro mura di casa esistono mobili che presentano le caratteristiche e le dimensioni ideali per sistemare al meglio i vostri dischi.
Buste per vinili
Quando si parla di buste per vinili bisogna considerare che esistono due tipologie totalmente diverse: le buste interne dette anche “inner sleeve” dove riporre il disco vero e proprio e le buste trasparenti dove inserire la copertina con all’interno il vinile.
Le “inner sleeve” sono di fondamentale importanza perchè permettono al disco di non rigarsi nell’atto di metterlo e toglierlo dalla copertina e lo proteggono da agenti climatici esterni.
Quindi è per questo che deve essere sempre presente!
Può capitare che acquistando dischi usati le buste interne siano danneggiate o addirittura non presenti. Conviene quindi cambiarle o inserirne di nuove per far si che il disco riabbia una seconda vita gloriosa!
Molti vinili hanno buste interne “originali” con foto dell’artista o testi delle canzoni. Alcuni collezionisti, per evitare che il peso del vinile rompi i bordi delle inner sleeve personalizzate, conservano il disco in una busta anonima.
Le buste interne nel maggioranza dei casi sono di carta semplice, altre invece sono rivestite all’interno di polietilene antistatico per far scorrere meglio il vinile dentro la busta e impedire all’elettricità statica di depositarsi sul vinile.
Mentre le inner sleeve esistono da quando vengono stampati i dischi in vinile, le buste “esterne” trasparenti hanno inziato ad essere utilizzate solo negli ultimi 20/25 anni quando il vinile è diventato un vero e proprio oggetto da collezione oltre che d’ascolto.
L’obiettivo principale della busta esterna è quello di proteggere la copertina da: agenti climatici esterni, dalla polvere, dalle ditate della mano quando si prende in mano un vinile e soprattutto per evitare che la carta, spesso fragile di cui è costituita la copertina, non si pieghi o si strappi.
Nell’acquistarle bisogna fare attenzione al materiale plastico con cui sono costituite: da evitare assolutamente il PVC (che col tempo rilascia acidi che macchiano la carta e opacizzano il vinile) mentre vanno bene se fatte con il Polietilene o il Polipropilene. Questi ultimi materiale fanno si che il disco “respiri” e non si formi umidità all’interno.
Fine prima parte.