- Lo stop ai concerti, agli eventi grandi e piccoli, la chiusura dei negozi e delle catene dell’intrattenimento hanno portato ad un cambiamento radicale dei paradigmi del mondo della musica.
- Meno concerti dal vivo più concerti digitali.
- Meno acquisti dal vivo più acquisti online.
La crisi generata dal coronavirus ha travolto l’intero comparto musicale. Il blocco dei concerti in seguito alle restrizioni per il dilagare della pandemia ha danneggiato fortemente tutto il mercato della musica live. Dai concerti ai Negozi di musica, tutta la filiera è stata fortemente toccata da questa emergenza.
E pensare che il 2019, secondo i dati IFPI era stato un anno positivo per l’Italia con una crescita complessiva dell’8%, la più elevata da cinque anni, per un valore di 247 milioni di euro. Trascinato dallo streaming con un +26,7%, il digitale ha conquistato nel nostro Paese una fetta che rappresenta oggi oltre il 70% di tutti i ricavi. Rilevante è anche il sorpasso dell’audio streaming free sostenuto dalla pubblicità sullo streaming video, con 21 milioni di euro contro 18 milioni, confermando ancora una volta la presenza di un effettivo Value Gap nella remunerazione da piattaforme come YouTube.
Quest’anno a seguito dell’emergenza Covid molti concerti sono stati annullati e altri riprogrammati. E la musica la si ascolta sempre di più online grazie allo sviluppo di piattaforme di supporto che lo hanno reso possibile.
Tanto per cominciare bisogna dire che alcuni gruppi, soprattutto americani, permettono lo streaming in diretta dei loro concerti. RadioHead, Jamiroquai e Madonna sono tra i più famosi che hanno concesso la diretta su internet di un loro concerto.
La sera del 25 Ottobre è toccato agli U2 il cui concerto al Rose Bowl di Pasadena in California è stato trasmesso live, in diretta su internet al canale YouTube degli U2.
Questa è stata la prima volta che YouTube fa vedere un concerto musicale in diretta a tutto il mondo.
Il sito più nuovo che raccoglie le registrazioni dei concerti principali dei gruppi e delle star internazionali per poterli vedere in streaming è LiveXLive. Si tratta di un sito con concerti di musica in diretta streaming, con appuntamenti, con registrazioni di concerti, visbili gratis e ripresi dal vivo.
In particolare i negozi di musica che durante il lock down sono stati chiusi hanno dovuto ripensare velocemente al loro modello di Business. Molti hanno puntato al digitale, non solo per condividere informazioni ma anche per porter continuare a proporre musica.
Discogs è uno dei migliori marketplace per vendere e acquistare musica e ha riscosso durante l’emergenza Covid grande successo diventando un punto di riferimento per i negozi di dischi che potevano proporre online la propria vetrina e continuare a vendere al loro pubblico.
Un numero crescente di persone si collega a internet per ricercare informazioni, trovare dischi, offerte e acquistare in modo veloce.
Internet facilita anche la creazione di una community online, di persone che condividono lo stesso interesse per la musica. All’inizio internet era considerato uno strumento per accedere all’informazione, ora per condividerla con la propria community.
Il negozio fisico rimane comunque un punto di riferimento per gli amanti della musica, perché il contatto fisico, l’esperienza e l’odore dei dischi non potrà mai essere sostituiti completamente. Ma oggi più che mai ci rendiamo conto dell’importanza di usare strumenti complementari ma diversi per continuare a comunicare ad un pubblico più esteso e senza confini. E cosi anche la musica deve adattarsi a questo nuovo contesto di portata globale.
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